infoclio.ch organisiert seine Jahrestagung, diesmal in Zusammenarbeit mit dem OpenEdition Lab, zum Thema Open Science in History. Die Tagung findet am 21. November 2025 in Bern statt.
Im Vorfeld dieser Tagung publiziert infoclio.ch eine Reihe von Blogbeiträgen zu aktuellen Themen rund um Open Science in der Schweiz und darüber hinaus. Die Reihe stellt verschiedene laufende Projekte vor, weist auf online verfügbare Ressourcen hin und bietet Raum für Reflexionen.
Dans le cadre du colloque infoclio.ch 2024 « Deuxième Guerre mondiale. Une mémoire en mutation », la rédaction d'infoclio.ch propose une série de billets de blog sur le thème de a mémoire de la Deuxième Guerre mondiale en Suisse et à ses frontières. Différents auteurs présentent, en plusieurs langues, des projets récents, signalent des ressources accessibles en ligne et proposent des réflexions historiques sur les cultures mémorielles.
Il programma «Wikipediani e Wikipediane in residenza» consente di avviare collaborazioni tra istituti di ricerca e l'enciclopedia collaborativa Wikipedia. In questo articolo, Delphine Montagne, ingegnere di ricerca e wikipediana in residenza nel 2025 presso l'URFIST di Lione, presenta questa iniziativa e i progetti di Open Science realizzati in questo contesto.
La nuova strategia nazionale Open Access 2024 comprende lo sviluppo e il coordinamento di infrastrutture e servizi, in particolare per il Diamond Open Access. Elio Pellin (Biblioteca universitaria di Berna UB) spiega nel suo articolo come la piattaforma Bern Open Publishing (BOP) lavori per un modello di pubblicazione scientifica guidato dagli stessi ricercatori e in quali progetti sia impegnata la Biblioteca universitaria di Berna per migliorare la pubblicazione istituzionale Diamond OA.
In questo articolo, Pierre Mounier (EHESS; OPERAS) ritiene che il periodo attuale corrisponda alla fine di un'era nelle relazioni tra scienza e società. In questo contesto, scrivere la storia dell'Open Science significa interrogarsi su come Internet e i modelli di gestione neoliberali negli istituti di ricerca abbiano profondamente trasformato l'idea di autonomia della ricerca, storicamente difesa dagli stessi ricercatori.
Questo articolo tratta del ravvicinamento tra Open Science e Citizen Science. È basato su una discussione tenutasi a Losanna nel giugno 2025. Simon Dumas Pimbault (Open Edition Lab) raccoglie i principali argomenti emersi, dando ampio spazio alle citazioni dirette dei relatori.
La Citizen Science si basa sull'idea che anche persone esterne al mondo accademico – i cittadini – possano collaborare con i ricercatori. Tizian Zumthurm, responsabile di progetto Citizen Science presso la Fondazione Science et Cité, offre nel suo contributo una breve sintesi dello sviluppo della Citizen Science in Svizzera e presenta una checklist interattiva per la pianificazione e la realizzazione di progetti.
Le infrastrutture di ricerca sono pilastri fondamentali della scienza aperta. In questo articolo, Stephen Hart (Università di Berna) e Francesco Beretta (Università di Neuchâtel) discutono il contesto e l'attualità di un progetto di infrastruttura di ricerca centrato sulla gestione di dati storici in un ambiente Linked Open Data.
Tra il 2023 e il 2025, l'Open Elite Data Project si è impegnato a rendere pubblici e accessibili i dati della banca dati dell'Osservatorio svizzero delle élite (OBELIS). Questo articolo, redatto da Felix Bühlmann, illustra i principali risultati del progetto e le sfide incontrate tra i requisiti di protezione dei dati e quelli di accessibilità.
Moritz Mähr e Moritz Twente fanno il punto su un workshop da loro organizzato sull'open access e l'open peer review nelle digital humanities. Il loro contributo presenta alcune possibili alternative all'attuale sistema di pubblicazione scientifica, basate sull'impegno delle comunità di ricercatori, l'archiviazione su server di pre-print e la peer review collaborativa.
In questo contributo, Thomas Leibundgut, co-coordinatore di Open Science presso swissuniversities, presenta le ambizioni e i risultati del programma nazionale svizzero Open Science. A partire dai due assi strategici – Open Access e Open Research Data –, l’autore mette in evidenza i progressi compiuti tra il 2021 e il 2024, così come i nuovi orientamenti del programma Open Science II (2025-2028). La discussione include anche progetti emblematici provenienti dalle scienze umane e sociali.
Cristina Grisot, coordinatrice della rete DARIAH-CH, ripercorre la giornata di studio dedicata ai principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable) e CARE (Collective Benefit, Authority to Control, Responsibility, Ethics) nelle scienze umane e sociali. Nel suo testo, mette in evidenza le sfide concrete affrontate da ricercatrici e ricercatori nell'applicazione di questi principi e propone una riflessione sulle questioni etiche, tecniche e politiche legate alla gestione responsabile dei dati nelle SHS.
Julien Raemy è Data Scientist presso gli Archivi federali svizzeri e docente alla HEG di Ginevra. In questo contributo, presenta i principali assi del suo corso sul tema dell'Open Data e sottolinea i vantaggi delle piattaforme e dei formati aperti nell’ambito della formazione, che permettono di rendere i contenuti didattici accessibili al maggior numero di persone.