CfA: Concilio e conciliarismo. Concezioni, messinscena e percezioni

1. settembre 2014 - 02:00
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«Concilio e conciliarismo» è il tema centrale dell’edizione 2015 della Rivista Svizzera di storia religiosa e culturale. Da un punto di vista geografico, si desidera fare fra l’altro riferimento all’ attuale territorio della Svizzera. Da un punto di vista temporale, sono benvenuti approfondimenti su singoli concili come anche confronti in una prospettiva a lungo termine. Da un lato, l’interesse è posto sulla ricezione dei concili medioevali come il IV Concilio lateranense; da un altro, ci si focalizza su concili celebri, come quelli di Costanza e di Basilea, o quello meno conosciuto di Losanna. Il quadro generale è definito da tre ambiti tematici. Il primo propone uno sguardo strutturale e comparativo sul conciliarismo del tardo medioevo, sulle concezioni ecclesiologiche e sui loro precursori, come anche sulle loro conseguenze per la chiesa del tardo medioevo. In che modo gli obiettivi conciliaristici divennero una minaccia per un papato di concezione monarchica? Quali dinamiche sorsero in questo contesto e in che modo il conciliarismo fu un freno per la chiesa preriformatrice di cui il V Concilio lateranense e la «tarda» convocazione ed esecuzione del Concilio di Trento furono espressione all’alba della Riforma? Il secondo ambito tematico si riferisce alla messa in scena dei concili e dei loro singoli attori e dunque della politica del concilio come anche della politica con il concilio/i concili. In che modo i concili furono messi in scena come un «evento»? Quale fu la posizione d’imperatori, di re e principi riguardo ai concili? In che modo i concili fecero incontrare detentori di potere locali e translocali, mentre le vie s’incrociavano e si concentravano appunto sul territorio della Svizzera attuale? Quale comportamento adottarono i riformatori e i teologi cattolici (per esempio la scuola di Salamanca) nei confronti del conciliarismo nel Cinquecento? Il terzo ambito tematico s’interessa alla percezione e ricezione dei singoli concili, al loro «idearium» e alla loro messinscena anche al di fuori dell’ambito ecclesiastico in senso stretto. In che modo i cronisti informavano sui concili? Quale ruolo ebbero sulla percezione dei concili la loro messinscena come un «evento» e la loro conseguente pubblicità? I contributi sul soggetto centrale «Concilio e conciliarismo: concezioni, messinscena, percezioni» sono accettate in tedesco, francese, inglese e italiano. I testi devono essere composti da un numero di battute (spazi inclusi) che vada da 25'000 a 40'000. I contributi saranno esaminati attraverso una doppia valutazione anonima. La pubblicazione della rivista è prevista per l’autunno 2015. Il titolo e un riassunto del contributo (massimo 1'000 caratteri) devono essere spediti entro inizio settembre 2014 a: Dr. Franziska Metzger, Caporedattrice RSSRC, franziska.metzger@ unifr.ch. I saggi devono essere consegnati alla caporedattrice entro la fine di aprile 2015.
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Rivista Svizzera di storia religiosa e culturale

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Av. Europe 20
1700 
Fribourg

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