Commissione Indipendente d'Esperti Svizzera – Seconda Guerra Mondiale (CIE)
Il rapporto finale della CIE è disponibile online. La Commissione ha pubblicato 25 studi e contributi alla ricerca.
La "Commissione Indipendente d'Esperti Svizzera – Seconda Guerra Mondiale (CIE)" ha ricevuto il compito su mandato della Confederazione Svzzera di svolgere indagini di carattere storico e giuridico sulla sorte degli averi giunti in Svizzera durante e subito dopo la seconda guerra mondiale.
Il mandato affidato alla Commissione abbraccia il commercio dell'oro e le operazioni valutarie della Banca Nazionale Svizzera e delle banche private. Sono oggetto di indagine tutti gli averi patrimoniali giunti in Svizzera – ivi compresi i valori assicurativi ed i beni culturali – appartenenti sia alle vittime del regime nazista, sia alle persone che hanno agito per conto di tale regime o hanno collaborato con lo stesso.
Le ricerche comprendono inoltre le relazioni delle imprese industriali e commerciali svizzere con l'economia nazional-socialista – soprattutto per quanto concerne la loro partecipazione alle "misure per la tutela dela razza ariana" e allo sfruttamento del lavoro forzato.
Altro aspetto importante è la politica svizzera verso i profughi alla luce dei rapporti economici e finanziari della Svizzera con le Potenze dell'Asse e con gli Alleati.
Le ricerche storiche coprono anche il periodo post-bellico e si estendono ai provvedimenti statali per il rimborso dei beni acquisiti illegalmente (Convenzione di Washington del 1946, Decreto sulla notifica dei conti in giacenza del 1962).
Il 19 dicembre 2001 si sono chiusi i lavori della CIE, che contestualmente si è sciolta. Il 22 marzo 2002 sono stati presentati al pubblico sia il rapporto finale sia gli ultimi sette studi e contributi di ricerca. La homepage della CIE resta affidata alla Cancelleria federale.